design interni di lusso
PALAZZO COTTA- CREMONESI
Rinascita in eleganza e trionfo di stile
“Piacenza è città di mercanti, grande e popolosa, sulle rive del Po. Presenta molte cose interessanti come la fontana di Cesare Augusto, le fortificazioni militari, la Cittadella. belle chiese quali Santa Maria di Campagna, Sant’Antonino, San Giovanni, San Sisto, Sant’Agostino. Notevoli i palazzi delle famiglie nobili: i Landi, gli Scotti, gli Anguissola. La campagna piacentina è fertilissima e vi si producono ottimi vini e formaggi. Nel territorio di pertinenza esistono fonti di acqua salata, miniere di ferro, boschi da legname, riserve di caccia. Il clima salubre favorisce la longevità degli abitanti. Piacenza è ricca di corsi d’acqua e di storia, in ragione delle potenze che hanno ambìto signoreggiarla, fino all’attuale ducea dei Farnese.”
A. De Rogissart, scrittore e viaggiatore, 1700
Dettagli
Stato: Concept
Indirizzo: Piacenza, via Verdi 37
Interni: 330 mq
Piani: 1
Locali: 9
Bagni: 3
Servizi Extra: giardino d’inverno, loggiato, cortile interno.
Descrizione
In una delle vie principali della città di Piacenza, a pochi passi da Piazza Sant’Antonio, sorge Palazzo Cotta-Cremonesi. Un’elegante dimora risalente alla prima metà del Settecento, abitato da esponenti dell’alta borghesia cittadina e sapientemente ristrutturato su progetto dell’architetto Gianantonio Perreau nel rispetto di tutti gli elementi di fascino dell’epoca.
La residenza signorile, inserita in un contesto di assoluto pregio, è definita da un cortile centrale, porticato su un lato e presenta i caratteri distributivi propri delle residenze signorili.
Quest’immobile d’epoca rappresenta la scelta ideale per chi volesse rivivere la storia in chiave moderna, il progetto di riqualificazione è incentrato sulla creazione di spazi accoglienti e raffinati, dove ogni dettaglio contribuisce a creare un’atmosfera di comfort e ricercatezza.
CONTESTO STORICO
L’origine del Palazzo Cotta-Cremonesi può essere fatta risalire al 1737, quando, secondo quanto riportato nelle carte d’archivio, risultava essere prima del notaio dottor Alfonso Cotta, poi della famiglia Cremonesi.
Nel 1810 l’edificio passò nelle proprietà ai fratelli Gazzola, per essere poi venduto a distanza di pochi anni a Giuseppe Bruzzi; successivamente il giudice Pietro Bruzzi lo fece sopralzare risistemando anche la facciata, sormontata da una torretta, su progetto di Gianantonio Perreau.
Oggi il palazzo risulta inserito in un contesto di pregio, caratterizzato dalla presenza di numerosi edifici storici e dalla limitrofa Piazza Sant’Antonino, nata attorno all’antica basilica dedicata al patrono di Piacenza. Davanti alla chiesa transitava il percorso di pellegrinaggio della Via Francigena, che determinò lo spostamento dell’ingresso monumentale della chiesa da ovest a nord.
Al lato sinistro del Palazzo, sorge il Teatro Municipale. Splendido esempio di architettura tardo-settecentesca, venne costruito agli inizi dell’Ottocento sui terreni dell’estinta famiglia Landi Pietra.
La proposta di FONTANA Milano 1928 per l’appartamento posto al secondo piano del palazzo opera nel più completo rispetto del valore storico dell’immobile e del contesto. Obiettivo del progetto è ridare vita, attraverso un attento restauro e l’ottimizzazione degli spazi interni, ad una residenza dallo stile unico, dove materiali e finiture accuratamente selezionate conferiscono agli ambienti un tocco di eleganza contemporanea.
I volumi e gli ambienti dell’immobile sono individuabili come segue:
2: Piano Secondo: loggiato d’ingresso, sala da pranzo, zona living, cucina, giardino d’inverno, studio, suite matrimoniale con cabina armadio e bagno dedicato, due camere da letto singole, due bagni
Ingresso e loggia
L’accesso a tutti piani dell’immobile è garantito dalla grande scala signorile che inizia al fondo dell’androne posto a lato del cortile centrale del palazzo.
L’ingresso dell’appartamento si colloca direttamente al termine del corpo scala e avviene su una zona loggiata in affaccio sul cortile interno. Il loggiato rappresenta una persistenza rispetto alla precedente distribuzione dei locali, un ambiente dalla forma allungata un tempo vissuto come luogo di passaggio che diventa oggi, nella ridefinizione degli spazi, un’ampia zona living tutta da vivere. Le tre grandi finestre ad arco e le ampie volte del soffitto vengono mantenute, conferendo un carattere unico agli ambienti. Esempi di come l’idea progettuale mira ad una armoniosa integrazione con l’architettura esistente, rispettando le caratteristiche distintive dell’immobile e mantenendone l’autenticità, ma offrendo al contempo soluzioni capaci di soddisfare le attuali esigenze di stile e di comfort.
All’interno del loggiato, dopo una prima zona living che caratterizza l’ingresso vero e proprio, dietro un séparé in arredo, si apre la sala da pranzo. L’ampio tavolo dal design minimal e le comode sedute caratterizzano questo spazio dedicato alla convivialità.
salotto
Il salotto rappresenta il nucleo centrale della casa, un ambiente ampio e dalla pianta regolare, che separa la zona giorno dalla zona notte.
Dal punto di vista decorativo, sono stati recuperati e mantenuti sia gli affreschi a grottesche del soffitto sia la pavimentazione originaria, quale cifra distintiva del valore storico dell’edificio.
La disposizione degli arredi nello spazio è stata pensata a partire dal tavolino basso centrale. Si tratta di un arredo di design appositamente pensato per questo ambiente, che possa creare un meditato equilibrio tra innovazione e tradizione coniugando due elementi caratterizzanti il Made in Italy: l’eccellenza artigianale e il design iconico.
Anche la scelta delle opere d’arte alle pareti determina una commistione armoniosa di arte moderna e contemporanea, nessuna prevale sulle altre ma, anzi, passato e presente dialogano reciprocamente. Completano lo spazio due madie color pastello, una tv e, per le serate più fredde, un camino dalla cornice a disegno semplice.
cucina
Adiacente al salotto vi è la cucina, oggetto delle maggiori modifiche strutturali. Attraverso l’abbattimento di una parete è stato realizzato un ampliamento della superficie calpestabile, oltre che l’inserimento di una seconda porta di collegamento con il salotto.
Gli arredi sono stati realizzati in legno chiaro e pietra, per creare un ambiente moderno ed elegante, che nella sua semplicità sia in grado di offrire grande funzionalità. Sono presenti una cucina a L completa di elementi funzionali hi-tech, un mobile attrezzato e con ampia superfice di appoggio lungo la parete libera e un tavolo rotondo.
Altra modifica rilevante che ha contribuito all’inserimento di elementi contemporanei, nel rispetto del regolamento urbanistico vigente, è quella che ha interessato il vano scala interno all’appartamento che permetteva l’accesso al soppalco. Non disponendo dell’altezza necessaria all’abitabilità, questa sopraelevazione e la relativa scala sono state eliminate per dare vita a una soluzione di gusto che riuscisse a mantenere l’integrità dell’edificio originale e, contemporaneamente, innovare gli ambienti secondo le mode del contesto contemporaneo. Si è scelto quindi di realizzare un giardino d’inverno accessibile dalla cucina per mezzo di un’ampia apertura in vetro scorrevole. È prevista per questo spazio una copertura trasparente in grado di assicurare l’ingresso di luce naturale all’interno dell’appartamento in tutte le stagioni. Da questo spazio è poi possibile accedere al locale lavanderia e al relativo bagno.
suite
La zona notte è disposta tutta sul lato strada, dove le finestre sono più piccole e le aperture più limitate. Gli ambienti risultano completamente insonorizzati, grazie all’approfondito studio dell’acustica interna effettuato in fase di progetto. Il restauro e risanamento conservativo dell’immobile sono completati dall’adeguamento impiantistico volto garantire efficienza energetica e sicurezza dei locali.
La grande suite padronale costituisce un ambiente dal design minimal in cui convivono arredi vintage, come la grande specchiera o il camino in marmo, e gli elementi moderni del letto a baldacchino e delle appliques direzionabili. Anche di questo ambiente viene conservata la decorazione a soffitto, mentre per la pavimentazione si è scelto un parquet a spina ungherese.
La suite padronale dispone di ampia cabina armadio dedicata e di un luminoso bagno ad uso esclusivo.
Stanze singole
Completano l’appartamento due stanze singole gemelle, complete di letto, mobile a muro e scrivania.
Da notare come, nella definizione di tutto il progetto, la ricerca architettonica si è estesa anche alla definizione di una palette cromatica ricca e sofisticata. Dove le tonalità neutre si mescolano armoniosamente a tocchi di colore vibrante, dando vita a un equilibrio visivo che esalta la bellezza architettonica degli interni e richiama continuativamente il valore storico dell’edificio e del suo contesto.
Al primo piano trovano il loro spazio anche una camera ospiti con bagno ad uso esclusivo, una dispensa a servizio della cucina e un bagno. L’attenzione al dettaglio non viene meno nelle finiture dei bagni, realizzati con marmi dalle tonalità chiare.